“L’ostinazione, la pazienza, l’essere eroe giorno dopo giorno, è necessario quanto il talento per essere artisti; una lunga pazienza, una lunga onestà. Occorre coltivare il germoglio che si annida dentro di noi e che, spesso, ci brucia come una ferita.” Così Umberto Buscioni inquadra l’arte di Guido Morelli, pittore spezino e suo allievo all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Da ieri la Mostra di Morelli, Come in un paesaggio, è aperta al pubblico nel Foyer della Fondazione Festival Pucciniano. Le sue tele di iuta che accolgono le forme dolci riempite di colori tenui e soffusi, riposanti come la quiete del Lago, rimarranno esposte fino al prossimo 14 luglio.