Abbiamo votato a favore, lunedì in Consiglio Comunale, di un documento congiunto elaborato con la maggioranza. Non è un via libera alla costituzione della Società della Salute, organismo verso il quale abbiamo sempre mostrato diffidenza e del quale abbiamo evidenziato criticità e difetti. Il voto in Consiglio è solo una disponibilità da parte della minoranza a cominciare un percorso che porti, eventualmente, alla costituzione di una struttura più idonea alle esigenze del cittadino e, se possibile, capace di porre rimedio alle enormi carenze del settore sanità.
Per di più siamo vincolati a considerazioni del tutto pragmatiche, la Regione Toscana ci costringe in una sorta di “ricatto”, così riassumibile: chi aderisce alla SdS ottiene i finanziamenti stanziati per il progetto, chi non aderisce no. Non siamo tanto folli da voler privare la sanità locale e la sua utenza di un introito non solo utile, ma indispensabile, speriamo, a sanare almeno alcune della gravi lacune che pesano sui cittadini. L’opposizione sterile e inutile non ci appartiene.
Visto che comunque siamo nell’ambito sociale, riporto di seguito interessanti interventi dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Gianni Salvadori sul grande tema dell’immigrazione, pubblicati l’uno su “La Repubblica” e l’altro dall’agenzia di informazione “Toscana Notizie” della Giunta regionale.
È fortemente gradito al riguardo un commento su questi 2 testi da parte di Francesca e di quanti altri vogliono rilasciare la propria opinione, al fine di sviluppare il dibattito sulla questione.
Leonardo Soldati – Consigliere comunale PD di Pistoia
IL CENTRODESTRA SPIEGHI QUALE SOCIETÀ HANNO IN MENTE
«Sul tema immigrazione vorremmo chiedere al Pdl toscano quale modello di società hanno in mente, se ne hanno uno. Qual è la loro proposta politica per governare un fenomeno destinato a caratterizzare il futuro prossimo della nostra Regione. Basta con le strumentalizzazioni ideologiche, serve concretezza. Gli ultimi interventi di vari esponenti del Pdl a livello nazionale su questo argomento hanno evidenziato una certa contraddizione rispetto alla posizione toscana».
L’assessore alle Politiche Sociali Gianni Salvadori ha ribattuto con forza alla mobilitazione annunciata dal centrodestra toscano sulla politica della Regione in materia di accoglienza ai cittadini stranieri. Nel mirino soprattutto la legge sull’immigrazione, con l’apertura di gazebo in ogni città per la raccolta di firme per indire un referendum abrogativo. «Ho già ribadito su questo punto che la nostra difesa sarà ad oltranza. Il Pdl toscano sembra aver imboccato una strada che va nella direzione opposta rispetto a quello che è il dibattito nazionale interno al centrodestra». Fini, Cazzola, Bongiorno, Tremonti hanno fatto capire, con modalità diverse, che su questo delicato aspetto il confronto all’interno del centrodestra è necessario. «Fini –ha proseguito Salvadori- ha fatto capire di non condividere pienamente la linea del governo e ha aggiunto che non bisogna aver paura dell’immigrazione, né dubitare circa la possibilità di una vera integrazione. Il presidente della commissione Giustizia della Camera, Giulia Buongiorno, dalle colonne del Sole 24Ore, ha aggiunto che clandestinità non è uguale a pericolosità. Cazzola, prima sul Sole 24Ore e di nuovo oggi sul Corriere della Sera, ha definito l’immigrazione una risorsa. Perfino Tremonti ha detto che è giusto, all’interno del Pdl, discutere sulle proposte del presidente Fini».
Senza poi dimenticare l’”accerchiamento” internazionale nei confronti delle politiche migratorie italiane: prima il richiamo della Commissione Ue, poi le critiche dell’Unhcr, del Vaticano e delle organizzazioni umanitarie. Ieri anche l’Alto Commissariato dell’Onu ha espresso i propri dubbi. Salvadori conclude chiedendo al centrodestra toscano di far chiarezza una volta per tutte. «Mi sembra che le sollecitazioni a livello nazionale sulla possibilità di rivedere l’approccio sulle politiche destinate ai migranti non manchino. Adesso mi aspetto che anche a livello regionale venga decisa la linea da adottare, senza battere continuamente il tasto della strumentalizzazione ideologica, che non porta da nessuna parte. Ci vogliono proposte concrete».
Gianni Salvadori
Assessore alle Politiche Sociali
Regione Toscana
FINI, IL VOTO AGLI IMMIGRATI E IL CENTRODESTRA CHE SBAGLIA
«Fini ha ragione quando afferma che è giusto concedere il voto agli immigrati alle elezioni amministrative. E sbaglia il centro destra toscano che sul voto e le altre politiche di accoglienza nei confronti degli immigrati che vivono stabilmente in Toscana ha alzato le barricate. A più riprese. Ormai sono numerose le sollecitazioni verso questa direzione. La posizione del presidente della Camera non è una novità sconvolgente ma, riaffermata in questo momento, suona tanto come un chiaro messaggio indirizzato al Pdl a mettere la parola fine alle strumentalizzazioni ideologiche e a concentrarsi sulle proposte concrete. Durante il suo intervento a Perugia al convegno delle Acli, Fini ha detto che integrazione significa avere diritti politici e ha ricordato le positive esperienze fatte in altri Paesi, come Danimarca, Svezia, Finlandia e Olanda, dove, con scelte coraggiose e lungimiranti, si è cercato di riavvicinare la cittadinanza sociale a quella politica oltreché fornire nuove opportunità di integrazione ai lavoratori stranieri attraverso la partecipazione alla vita democratica. Parole che non fanno altro che interpretare il significato del lavoro sul quale ci siamo impegnati in Toscana in questi anni: con la legge regionale sull’accoglienza agli immigrati e con la proposta di legge per il voto agli immigrati.
Ancor prima con l’auspicio contenuto nel nuovo Statuto della Regione, che la Corte costituzionale, a cui il governo Berlusconi era ricorsa, ha giudicato legittimo.
Ma il presidente della Camera non è il solo, nel Pdl, ad avallare le nostre tesi.
Un’altra testimonianza del clima di dibattito interno al centrodestra sul tema immigrazione arriva da Giuliano Cazzola, vice presidente della Commissione Lavoro.
Dopo aver evidenziato l’apporto degli immigrati al gettito fiscale -7 miliardi per circa il 4 per cento dei contributi versati in Italia nel 2007- ha scritto sul Sole 24Ore che “la politica deve gestire i problemi con rigore e fermezza, senza mai voltare le spalle alla razionalità” e che “l’immigrazione non è solo una necessità, ma può essere un’importante risorsa”. Sia Fini che Cazzola non fanno altro che analizzare con obiettività e realismo la situazione attuale dell’Italia. Non quindi una presa di posizione strumentalmente ideologica, come quella ad esempio che ha mosso il Pdl toscano a ricorrere contro la legge sull’immigrazione ma il tentativo di ragionare seriamente su un fenomeno che ha bisogno soprattutto di proposte concrete. Un messaggio chiarissimo, di cui tutto il Pdl, soprattutto quello toscano, dovrebbe far tesoro».
Gianni Salvadori
Assessore alle Politiche Sociali
Regione Toscana
Mi fa piacere ospitare questo intervento dell’Assessore Salvadori, che può essere motivo di dibattito politico.
Grazie a Leonardo per il contributo.
Forza FINI
Ma cos’è la società della salute?
Ho letto sul blog dei sinistri, ma è vero France?