Forza Italia e An si sentono presi in giro e abbandonano l’aula in segno di protesta
Eh, no, così proprio non si fa!
Cari colleghi della maggioranza, mi auguro che vi siate resi conto del granchio che avete preso venerdì sera, perché se realmente questo è il modo con il quale intendete relazionarvi con noi, non si potrà proprio fare niente di buono insieme! E fare qualcosa di buono significa qualcosa di buono per questa città che è di tutti e dove tutti vogliamo poter vivere al meglio!
Vi sembra intelligente, di buon senso, auspicabile, costruttivo, fermare un emendamento sul quale eravate d’accordo, solo perché è stato proposto da noi?
Vi sembra una mossa astuta dire, “ma noi non votiamo no, bensì ci asteniamo”, quando sapete bene che astenersi produce lo stesso risultato che votare contro? Ovvero bocciare il nostro emendamento?
Vi sembra utile per la città operare con il paraocchi e continuare a insistere con un confronto ideologico che altro non produce che immobilismo e scontro?
Io sono nuova in questa assise e, quando arrivai, mi proposi in termini positivi, usai toni moderati e mi resi disponibile a collaborare con chi governa, là dove fosse possibile trovare un’intesa per soddisfare il bene comune.
“Vorrei fare un’opposizione costruttiva” dissi “ma affinché ciò possa avvenire la maggioranza ci deve garantire alcune condizioni, ovvero ci deve dare la possibilità di lavorare in completa sinergia e deve far sì che le risoluzioni per la città e i cittadini non siano prese sempre e solo a discrezione di chi governa, ma siano partecipate e condivise.”
Sono un po’ delusa! Vi sembra questo il modo di farci partecipare alle scelte che riguardano la città? Vi sembra questo il modo di coinvolgerci nelle decisioni? Vi sembra questo un atteggiamento di condivisione?
A giudicare da venerdì sera sembra piuttosto che siate i soliti arroganti, che si fanno forti dei numeri di cui dispongono.
Ma ve lo ricordate che quasi la metà dei Pistoiesi, in occasione delle ultime elezioni, vi ha chiaramente detto che non è soddisfatta di voi? Ma ve lo ricordate cosa avete risposto non più di quattro mesi fa?
Mi sembra abbiate detto: ABBIAMO CAPITO! O forse mi sbaglio?
Per lo meno un gruppetto dei vostri ha dimostrato coerenza e sostenuto il nostro emendamento con il proprio voto a favore! Immagino li abbiate già sculacciati!!!
Perfetto ottima decisione, ci sono persone che credono ancora di avere le maggioranze bulgare.
Forse e’ il caso che si rendano conto che con la tendenza a perdere consenso che hanno manifestato negli ultimi 10 anni…questo sara’ il loro ultimo valzer!
Purtroppo sig. Egidio in Consiglio i numeri sono quasi bulgari veramente.
Speriamo che questa prepotenza nel gestire il potere e questo arroccamento ideologico su posizioni anacronistiche apra gli occhi alla gente e contribuisca a far perdere loro consenso.
Francesca
Oggetto: MI VERGOGNO DI ESSERE PISTOIESE!
Buonasera,
mi chiamo Paolo Cefisi, sono pistoiese (purtroppo), come tanti di voi.
Ho avuto la fortuna di vivere in un Paese civilissimo quale è la Germania. Adesso, da alcuni anni, me ne sono ritornato nella natia Pistoia…
premesso che oltre alla mia lunga esperienza all’estero sono anche laureato in lingue, ho trovato solo qualche lavoruccio saltuario mal pagato, precario o addirittura al nero!!!
L’ufficio per l’impiego in via Tripoli?!?
Una farsa!!!
Gli uffici del lavoro in altre Nazioni Europee ti chiamano a casa per comunicarti le offerte più idonee in base agli studi da te fatti e alla tua professione, oltre che dalla lunghezza del periodo di disoccupazione.
In altre Nazioni Europee ci sono anche i sussidi… qui niente di tutto ciò.
Ricordo inoltre che a Pistoia molte famiglie non arrivano alla fine del mese ed è già stata inaugurata la categoria dei “nuovi poveri” !
sì, a PISTOIA!
Il mio ultimo lavoro… AL NERO!
con la benedizione ed i soldi della Provincia (cioè, i soldi del contribuente, i NOSTRI soldi)!!!
LEGGETE, LEGGETE (era anche su “La Nazione” di Lunedì 08 ottobre 2007 in Cronaca di Montecatini Terme):
N.B.
Tengo a precisare che non ero “precario” come da articolo,
ma bensì addirittura al nero (in quanto non ho mai firmato alcun contratto di lavoro e non risulta alcuna iscrizione presso l’ufficio per l’impiego ed ai vari enti previdenziali e assistenziali):
articolo in PDF
http://www.provincia.pistoia.it/pdf/817ComunicatiConsiglio.pdf
articolo in HTML
http://64.233.183.104/search?q=cache:02fJzs1w6ekJ:www.provincia.pistoia.it/pdf/817ComunicatiConsiglio.pdf+paolo.cefisi&hl=it&ct=clnk&cd=9&gl=it
P r o v i n c i a d i P i s t o i a
C o n s i g l i o P r o v i n c i a l e
5/10/2007
COMUNICATO STAMPA
Consiglio Provinciale, Info Point di Montecatini Terme: interrogazione
capogruppo Lattari (PdCI) e risposta assessore al turismo Risaliti
Il capogruppo del PdCI, Paolo Roberto Lattari, ha interrogato in Consiglio Provinciale
l’assessore al turismo Nicola Risaliti su un caso di lavoro precario avvenuto all’interno
dell’Info Point di Montecatini Terme.
“Nello scorso mese di luglio _ ha ricordato Lattari _ c’è stato, attraverso un concorso, il
cambio della guardia all’interno dell’Info Point di Montecatini Terme: è risultato vincitore il
Book Shop di Pistoia di Roberto Degli Innocenti. All’interno della struttura, però, da quanto
è stato possibile apprendere, si sta creando una situazione problematica perché un
dipendente, o quanto meno una persona che stava operando lì, avrebbe subito un trattamento
economico non a norma di legge. In un periodo in cui il lavoro è di per sé molto precario,
credo che tutto ciò che non sia a norma vada censurato. Si parla, infatti, di una mansione da
impiegato non regolarizzata come posizione contributiva. Alla luce della competenza della
Provincia in materia, chiedo se tutto ciò risponda a verità e se sì in quale modo la nostra
amministrazione intenda porsi dinnanzi a questo problema?.
L’assessore Risaliti ha risposto “risulta che il dipendente Paolo Cefisi si sia rivolto alla CGIL
e all’Ispettorato del Lavoro per tutelare i propri diritti per una prestazione professionale
svolta presso l’Ufficio Informazione di Montecatini e che questa documentazione sia stata
inoltrata all’amministrazione provinciale di Pistoia dalla stessa CGIL. Non appena ricevuta
la documentazione, ho scritto al Segretario e al Direttore Generale della Provincia nonché al
direttore dell’APT Montecatini Terme Valdinievole, chiedendo tutti gli accertamenti del caso
e gli atti conseguenziali. Segretario e Direttore Generale, che hanno anch’essi interessato il
direttore dell’APT, mi hanno risposto di aver attivato le procedure di verifica, ma non ho a
tutt’oggi il report conclusivo della verifica effettuata. Mi riservo, dunque, di dare una
risposta più completa in una prossima seduta consiliare, anche sugli eventuali provvedimenti
che la Provincia assumerà”.
Il capogruppo Lattari ha replicato “sono molto soddisfatto perché la Provincia si è mossa
bene. Mi piacerebbe sapere come andrà a finire la vicenda, perché la precarizzazione del
lavoro è brutta, ma è ancor più brutto questo episodio visto che ci tocca da vicino”.
Cordiali saluti.
Addetto stampa del Presidente e del Consiglio Provinciale
Dott. Gianluca Barni
e-mail: g.barni@provincia.pistoia.it
Piazza San Leone, 1 – tel. 0573/374296, fax 0573/374307
Se qualcuno si stesse chiedendo com’è andata a finire la vicenda…
avete in mente l’amianto e i disgraziati della BREDA?!?
Sì, lo hanno preso “sotto la coda”!
Bene, la stessa cosa…
Anch’io sto lottando contro i mulini a vento.
Quando arriverà il giorno in cui i pistoiesi si sveglieranno e capiranno che viviamo sotto una dittatura e se sei del PARTITO X
(o di quelle poche famiglie pistoiesi che hanno in mano il potere) bene, trovi lavoro, passi i concorsi e hai la strada spianata (non importa se sei laureato e se hai capacità)…
ma se non sei dei “loro”… ti puoi sparare un colpo in bocca e “non gliene può fregà de meno”.
Cari pistoiesi,
siamo nel 2008, vi rintronano ancora con la vecchia storiellina
o con “Noi” o “Fascisti”…
Il fascismo è morto con Francisco Franco in Spagna negli anni 1970 il resto è… LA CASTA!!!
E ancora…
aspettando giustizia.
http://www.provincia.pistoia.it/Portale/VisualizzaFile.php?tab=3&rec=1070
P r o v i n c i a d i P i s t o i a
C o n s i g l i o P r o v i n c i a l e
30/4/2008
COMUNICATO STAMPA
Consiglio Provinciale, vertenza lavoratore con Pistoia Book Shop:
interrogazione capigruppo Bonacchi-Lattari e risposta assessore Risaliti
I capigruppo vicario Graziano Bonacchi (Sinistra Riformista) e del PdCI Paolo Roberto
Lattari hanno interrogato l’assessore al turismo Nicola Risaliti in Consiglio Provinciale sulla
vertenza di un lavoratore nei confronti di Pistoia Book Shop.
“E’ una questione delicata _ l’ha definita Bonacchi, che ha parlato anche a nome di Lattari
_, già portata alla luce nei mesi scorsi da Lattari. Un ‘caso’ rimasto aperto per quanto
riguarda le competenze di controllo della Provincia. Si tratta di una vertenza che un
lavoratore ha iniziato nei confronti di Pistoia Book Shop nell’agosto 2007 per denunziare il
fatto di aver lavorato in carenza assicurativa dal 1° luglio al 4 agosto 2007. Il lavoratore ha
richiesto l’intervento del Servizio Ispezione del Lavoro e informato la Provincia di Pistoia
affinché controllasse le attività dell’APT di Montecatini Terme – Valdinievole, controllo su
cui la Giunta Provinciale non si è dichiarata incompetente. Pistoia Book Shop è stato
incaricato dall’APT per la prestazione del suo servizio a seguito di regolare bando pubblico
in cui è previsto che ‘l’APT, in coerenza con le disposizione di legge, riterrà inammissibili
offerte economiche inadeguate e insufficienti rispetto al costo di lavoro come stabilito dal
contratto collettivo’. Nel gennaio 2008 il Servizio Ispezione del Lavoro ha comunicato al
lavoratore il buon esito della denuncia; in pratica, Pistoia Book Shop è stato riconosciuto
inadempiente, non avendo gestito correttamente il rapporto di lavoro. Chiediamo pertanto di
sapere: Pistoia Book Shop ha fatto ricorso rispetto alla decisione del Servizio Ispezione del
Lavoro? L’APT ha contestato a Pistoia Book Shop l’inadempienza contrattuale? La Giunta
ha richiesto all’APT informazioni e, eventualmente, spiegazioni sulle modalità con cui l’APT
stessa ha inteso o intende intervenire nei confronti di Pistoia Book Shop?”.
“La Giunta _ ha ricordato l’assessore Risaliti _ dette subito mandato agli uffici per
l’accertamento della competenza; gli uffici hanno accertato la competenza esclusiva del
direttore dell’APT a gestire la materia. Il sottoscrittore del contratto è il direttore dell’APT.
Abbiamo richiesto, quindi, al direttore tutti gli atti e i provvedimenti adottati a seguito della
vicenda. Il direttore ha inviato una lettera a Pistoia Book Shop con cui chiede di conoscere
quali determinazioni abbia assunto o intenda assumere in merito. Pistoia Book Shop ha
risposto di aver inoltrato regolare ricorso in quanto si ritiene totalmente estranea alla
posizione assunta dagli ispettori. Siccome non era chiaro, proprio come evidenziato da
Bonacchi, se le memorie difensive erano un ricorso vero e proprio, il direttore dell’APT ha
inoltrato al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale una richiesta di accesso agli atti.
Si evidenzia quindi la volontà dell’APT di Pistoia di dare risposte certe alle domande tuttora
insolute. Per cui alla prima domanda non c’è risposta; alla terza domanda, posso rispondere
che la Giunta ha controllato, perché abbiamo subito mobilitato gli uffici competenti. Per
quanto riguarda lo stato di inadempienza, questa verrà accertata solamente a conclusione del
procedimento”.
Nella replica Bonacchi ha affermato che “Risaliti ha fornito risposte documentate, ma il caso
resta ancora aperto. Nel momento in cui questa responsabilità venisse definitivamente
accertata, e spero che i tempi siano stretti, non vedo come l’amministrazione provinciale
possa accettare che l’APT mantenga un rapporto contrattuale con una società, Pistoia Book
Shop, inadempiente”.
Cordiali saluti.
Addetto Stampa del Presidente e del Consiglio Provinciale
Dott. Gianluca Barni
e-mail: g.barni@provincia.pistoia.it
Piazza San Leone, 1 – tel. 0573/374296, fax 0573/374307