E’ stato un grande piacere aver visitato ieri la casa-museo di Ugo Guidi. Un piacere per la vista e un piacere per lo spirito. Un luogo dove pare ancora di udire il picchiettare dello scalpello, dove si immaginano le mani operose impegnate a creare velocemente per non far fuggire il momento artistico. Un luogo dove il materiale vive e prende forma, dove le opere, abitandovi, impregnano di sé l’ambiente e lo rendono eterno. Il legno, il tufo, il marmo, la pietra, ma anche la lamieara e perfino il polistirolo, tutto diventa prezioso nelle mani di Guidi, dalle quali escono i volti, gli amati animali, le scene di vita e quelle sacre, che con gli anni rientrano nella materia e dal loro guscio astratto esprimono ancor più forte il senso completo del loro essere.
Ringrazio Vittorio per la bella opportunità che mi ha dato di “passeggiare” fra le opere del Maestro e per la sua preziosa guida, illuminante e coinvolgente.
Ti ringrazio delle belle parole. Uno spaccato, anche critico, dell’arte di mio padre!
Mi permetto di scrivere qui una nota di apprezzamento a una bella ragazza con una grande carica di positività. L’ho ascoltata e apprezzata nell’estate alla villa della Versiliana dal Dottor Battaglia. E’ nota positiva vedere una giovane così competente e entusiasta allo stesso momento.
Con i più vivi rallegramenti
Cav. Silvano Ratti
Vede che non ce la fa a stare lontana dall’arte? Son contento di vederla già al lavoro per le sue prossime imprese che saranno di certo esaltanti.
Tanti auguri Mario
Vittorio è stato veramente un piacere.
A presto
Francesca
La ringrazio Cavaliere per la stima, di entusiasmo ce ne metto tanto e ce ne metterei anche di più se non fosse sempre tutto così complicato. Talvolta certi soggetti fanno proprio passare la voglia!!!
Buona giornata
Francesca
Salve Mario, più che un lavoro è stato un piacevole e interessante pomeriggio. Se non ha mai visitato la casa-museo di Guidi le consiglio di andare perchè merita veramente. Per me le case degli artisti hanno sempre avuto un non so che di coinvolgente e emozionante, rimasi affascinata la prima volta, da ragazzina, quando visitai la casa-studio di Ferdinando Melani qui a Pistoia e da allora ho sempre nutrito una passione speciale per i luoghi dove si sente ancora pulsare la vita dei creatori dell’arte.
Un saluto a lei e a sua moglie
Francesca
Sappia che più è complicato più è meritevole colui che compie l’opera.
Cav. Silvano Ratti