A dispetto della prima opinione negativamente costruita sulla base della bruttezza dei canotti appesi alla facciata di Palazzo Strozzi, mi devo ricredere e affermare che la mostra, inaugurata ieri a Firenze, “Libero” di Ai Weiwei è veramente bella. In una decina di sale l’artista cinese riesce a raccontarci un’esistenza di oppositore e bohémien e la realtà di un’epoca e di un regime.
Interessante l’idea di utilizzare Palazzo Strozzi per l’arte contemporanea, sottraendolo un po’ al limite di essere il fratello povero degli Uffizi con mostre di contorno.