Chiusa la stagione e tirate le somme sulle attività della Fondazione, oltre i numeri positivi del botteghino e il risultato entusiasmante di una stagione che ha visto sul palco di Torre del Lago i nomi più grandi della lirica internazionale, si annoverano fra i successi anche le mostre allestite nel Foyer e nella sala Belvedere.
Smantellate le opere di Alinari e Malato, resta la soddisfazione di un lavoro premiato dal pubblico e dai media. Due mostre straordinarie, emozionanti e raffinate, realizzate con enormi sacrifici e dovendo tenere sempre sott’occhio il budget limitatissimo che vi avevamo potuto destinare.
Entusiasta per l’esito di un progetto che ho fortemente desiderato e che ho seguito in prima persona, consapevole delle difficoltà, oggi non posso che sentirmi ripagata dalla risposta del pubblico che ogni giorno ha visitato numeroso gli allestimenti, lasciando la propria testimonianza di apprezzamento e di stima per il lavoro fatto.
Ovviamente il merito del successo va ai Maestri Guglielmo Malato e Luca Alinari, che hanno impreziosito con il loro nome e con la loro arte gli spazi del Teatro. Un grazie particolare ai tecnici e agli architetti che, insieme agli artisti, hanno reso possibile un percorso espositivo suggestivo e in sintonia con l’ambiente circostante.
Il riscontro positivo delle mostre di quest’anno è una conferma di quanto avvenuto la stagione scorsa con le mostre di Franco Adami, Gian Marco Montesano e Nano Campeggi. Iniziammo allora un percorso nuovo, un percorso che sembra funzionare bene e che, mi auguro, possa proseguire negli anni a venire.