Con il Candidato alle primarie del PD Roberto Bartoli

I giochi son fatti Samuele Bertinelli, libraio 35enne, è il candidato del centro-sinistra alle prossime elezioni comunali e forse il nostro nuovo Sindaco. Tantissimi i pistoiesi che hanno deciso di essere protagonisti e di scegliere il loro rappresentante in corsa per Palazzo di Giano. Un plauso alla sinistra che ha saputo confrontarsi in una campagna per le primarie che ha fortemente coinvolto la città e che ha dato l’impressione di essere un’autentica scelta del primo cittadino. In 12.000 si sono recati ai seggi facendo uscire dalle urne un risultato parzialmente inatteso. Si parlava di un testa a testa  Bertinelli- Turco, invece a fronte del grande risultato di Samuele, Cecilia Turco ha riportato un flop clamoroso, lasciando la scena a un incredibile Roberto Bartoli che, artefice di una gran bella campagna elettorale, ha raccolto un consenso diffuso e sicuramente meritato.

Domani anche il centro-destra comunicherà il nome del proprio candidato.

Com’è triste sperare ogni giorno che le cose stiano finalmente per cambiare e svegliarsi la mattina constatando che invece è sempre tutto uguale!

In quest’Italia amata e bellissima, è sempre più difficile vivere e sopportare. Delinquenti che fanno il proprio comodo tutelati da un sistema giudiziario incapace di garantire la sanzionabilità. Fra cavilli burocratici, magistrati senza scrupoli e falle strutturali, non paga più nessuno e solo i poveracci finiscono in galera.

I politici che spudoratamente esercitano il potere non certo in nome del popolo, ma per meri fini privati, ormai lo fanno senza neppure giustificarsi, né nascondersi, tutto sembra normale e si fa passare come accettabile. Gli ideali, la dignità, la parola, la faccia, non hanno più senso per nessuno. Ne ha dato una gran prova la Lega ieri in Parlamento nella votazione su Cosentino!

Intanto la popolazione media si arrabatta per sbarcare il lunario, vessata da ogni parte per garantire i privilegi di chi non ha alcuna intenzione di rinunciare ai propri benefit, imbambolata con tanti bei discorsi  in nome di un’europeismo che alla fine è solo aria fritta!

Si diffonde fra gente la convinzione che per farla finita  altra strada non c’è che estirpare questo sistema di corrotti, visto che la democrazia è negata e il popolo non ha più alcun modo per far sentire la sua voce: le preferenze per scegliere i nostri eletti ce le hanno tolte da tempo, i referendum li stoppa la Corte Costituzionale… siamo senza rappresentanza e senza democrazia diretta! Chi governa confida che il popolo sia fatto di idioti e interdetti, ma a tirare troppo la corda anche il popolo ignorante esplode  e a quel punto impugna i forconi, insorge e si rivolta.

Quando la disperazione è generale Madame la Guillotine sembra l’unica soluzione per le teste della casta. Ma la violenza non paga, chi può eviti  il ripetersi di un 14 luglio!

Sentir dire dal signor Benigni che in momenti difficili bisogna dare il buon esempio e chi ha di più deve dare di più è abbastanza esilarante, sicuramente più delle sue insignificanti battute!

Farsi pagare 400.000 Euro, dalla tv pubblica, per stare su un palco venti minuti a dire sciocchezze è sicuramente il modo giusto per dare il buon esempio. Da quando ha vinto l’Oscar il signor Benigni è diventato un uomo impegnato,  e anche ieri sera doveva ribadire che non è solo quello dell’Inno del corpo sciolto, ma ben altro. In ogni caso sempre un buffone!

SE NON FOSSI IN CONVALESCENZA

IERI ALLA LEOPOLDA

CI SAREI ANDATA VOLENTIERI

E’ L’ORA DELLA TERZA REPUBBLICA