Oggi mio nipote ha fatto la Cresima e sono stata la sua Madrina. E’ arrivato con una patacchetta sui pantaloni, che si è fatto in macchina mentre veniva in Chiesa. Per mia sorella tutto normale “Che vuoi che sia!”, per le nonne un dramma che segnerà il bambino per sempre!!! Vista la disperazione delle due nonne se la copriva con la mano e il fotografo gli ha detto “Non ti preoccupare, te la levo con Photoshop”.
E’ stata una bella cerimonia, con tanti ragazzini, famiglie, padrini e madrine. Il Vescovo era quello di Arezzo che l’ha fatta un po’ troppo lunga sul frequentare assiduamente la parrocchia. Però alla fine perché no! Oggi ho visto una comunità legata, che si vuole bene, che interagisce secondo canoni amicali ancora basati sul contatto reale e non virtuale. Mi è piaciuto, mi ha dato serenità e sicurezza, condizioni nelle quali spero crescano i miei nipoti.
Diego ha vissuto la sua Cresima più come un momento di divertimento che come un evento spirituale! Mi ha detto “Zia però anche in Chiesa oggi ci siamo divertiti vero?”. L’interpretazione più esatta credo sia quella di aver trascorso l’ora ritualistica in modo meno ripetitivo e noioso rispetto alla messa settimanale, del resto ha 13 anni…