Il mio compagno di banco in Consiglio Comunale vola via e va con FLI. Alessio Bartolomei, capogruppo di Forza Italia aderisce al movimento dei finiani. Nell’aria ormai da giorni, durante la conferenza stampa di stamani in sala Gonfalone, alla presenza dei leader regionali Pollina e Simoni, la notizia è diventata ufficiale. A Pistoia il PdL non esiste ha detto ai microfoni, i cittadini hanno bisogno di riferimenti e di essere ascoltati”. Come dargli torto? Dopo il collega Nicola Barbarito un altro pezzo del PdL sceglie una via alternativa. Consiglieri provinciali, eletti in altri comuni del territorio, militanti stanno abbandonando la nostra bandiera per confluire in Futuro e Libertà! Cosa ci sarà mai di là? Personalmente non lo so e non intendo andare a verificare, di certo so cosa manca da noi! Manca una struttura, manca qualsiasi riferimento sul territorio, manca un rapporto sano e diretto con l’elettorato, manca il desiderio di essere espressione della gente, manca la volontà di mettersi in discussione, manca la capacità di rinnovamento! In compenso abbiamo un profondo attaccamento alle poltrone, un sistema gerarchico imposto dall’alto non si sa con che criterio e per quale buon fine, una suddivisione in fazioni ostili che aborrano ogni cambiamento affinché non venga meno quello status quo che soddisfa i pochi gerarchi, una assoluta idiosincrasia per chi nel partito avrebbe solo voglia di impegnarsi. Finché tutto questo rimarrà tale e quale, finché non ci sarà, da parte di chi è competente a farlo, la volontà di cambiare qualcosa, come non comprendere i vari Bartolomei, Barbarito, Bianchi e tutti quelli che come loro non ne possono veramente più? Il dubbio più grande è: ma sarà poi questo Futuro e Libertà così diverso dal Popolo della Libertà? In bocca al lupo a chi ha voglia di lasciare la via vecchia per la nuova, con l’augurio sincero di non dover a breve accorgersi che se non è zuppa è pan bagnato!
Non ci stavi oggi? Mi dicono che è venuto anche il tuo uomo ad acchiapparsi il Bartolomei. Te cosa fai; ci pensi ancora un poco?
Un bacio FD
No, non ci penso proprio per niente!!! Intendo continuare a stare dove sono, aspettando che anche nel pdl qualcosa cambi, mi metterò alla finestra a guardare, visto che non sono nella posizione di poter cambiare le cose. Finché resisterò! Certo se i vari responsabili regionali e nazionali non si danno una mossa va a finire che il partito si svuota del tutto, rimanendo con quattro cariatidi abbarbicate a altrettante poltrone. Le migrazioni verso il FLI non sono solo pistoiesi, avvengono un po’ ovunque. In un primo momento se ne andavano solo coloro che erano “arrabbiati” con il partito, adesso se ne vanno in molti di più. Credo che possa essere visto da molti come l’unico modo per aggirare la staticità verticistica del pdl e per avere la possibilità di fare politica sul territorio in modo un po’ più costruttivo. Il mio dubbio è che alla fine nel FLI si ricreino le stesse condizioni di critica e le negatività che ci sono ad oggi nel pdl.
Io a votare non ci vado Prof. mi fanno tutti …………… se lo immagina tanto cosa mi fanno… Voto per lei, ma il suo partito non mi convince per nulla.
Scusi Prof. ma glielo dovevo dire, arrivederci.
E’ la stessa considerazione che ha fatto la mia mamma oggi quando ha sentito la notizia di Berlusconi e la ragazzina marocchina!!!
Comprendo Matteo (ma quale Matteo sei?), non riesco a capacitarmi di come la politica, tutta, sia potuta diventare solo un tale schifo, così!
Non mi sembra il caso di entrare nel merito della decisione di Bartolomei, la quale come si è già detto è la presa di distanza dalla situazione del PDL a Pistoia.
La cosa che non mi piace neanche un po’ è la forma che accompagna questo allontanamento. Accostarsi ad un movimento politico che nei fatti consegnerebbe il governo nazionale alle forze di sinistra è deprecabile. Fini mi ha tradito in quanto elettore di Destra, chi lo sostiene ferisce ulteriormente chi ha inizialmente creduto e sostenuto il Popolo Della Libertà.
Salve,
solo una cosa per rispondere a questo post…. io ritengo che effettivamente ci sia davvero un attaccamento alle poltrone (quelle in cui vi siedete gia’ e soprattutto quelle in cui vorreste sedervi). E’ proprio in virtu’ di questo attaccamento che alcuni migrano in altri partiti, nella speranza di avere ciò che nel proprio partito non hanno avuto.Come consiglieri comunali, non vi ho mai visto in strada o nella piazze a fare propaganda o a sostenere il partito in situazioni difficili. Non ho mai visto organizzare un convegno, un evento o creare un gruppo di lavoro… e sinceramente anche nell’ambito dell’attivita’ consiliare vi si vede poco o nulla. Allora, prima di parlare di PDL che non va, fatevi un esame di coscienza. Sono convinto che l’impegno porti a grandi soddisfazioni in termini di voti e di gradimenti. Ecco perchè adesso a Pistoia siamo ai minimi storici.
buona serata.
Grazie, cara Francesca, per la descrizione dei fatti che hai riportato e grazie anche della comprensione che hai dimostrato per una scelta che mi costa una sofferenza personale devastante. Per lungo tempo ho lottato per tentare di cambiare dall’interno il PDL per renderlo democratico e digeribile, ma quando ho capito che sarebbe stato uno sforzo inane ho deciso di tentare un’altra strada: l’unica che potevo intraprendere nel pieno rispetto del mandato elettorale ricevuto dagli elettori. Se fossi passato alla lega, come mi è stato più volte richiesto, oppure all’udc, che è la collocazione alternativa più naturale per i moderati come me, avrei tradito il mandato elettorale: il voto dei cittadini che mi hanno largamente votato per portare avanti Forza Italia non possono essere portati in altre formazioni politiche che non siano figlie della stessa famiglia. Chi vuol lottare per un diverso PDL e non può più farlo dall’interno, non ha altra strada che scegliere una formazione politica che provenga proprio dal PDL. Comunque anche questo passaggio fa parte di una lunghissima transizione della politica italiana di cui questo non è ancora l’approdo. Grazie, comunque!
Lucido Pensante comprendo che per l’elettore non sia facile capire le difficilissime dinamiche che avvengono all’interno di un partito e che, le garantisco, possono creare impossibilità di operare anche a chi avrebbe più che volglia di darsi da fare! Lo dimostra il fatto che in più di un anno non siamo riusciti a partorire un coordinamento comunale. Sono quindi d’accordo sul fatto che a Pistoia non ci sia attività sul territorio. Dissento invece sull’attività in Consiglio, fare l’opposizione vuol dire vincere su piccole cose: un emendamento che passa, una proposta che trova consenso in Commissine (solitamente poi in Consiglio le cose vanno diversamente perché quando si alzano le mani, le nostre sono meno), risolvere il maggior numero di problemi possibile alla gente con interpellanze e interrogazioni….. Sono cose piccole che il pubblico non vede, ma uno come lei che si dice un osservatore dei lavori del Consiglio (che non vuol dire solo aula, ma soprattutto commissioni) e che si permette giudizi sul suo operato, avrebbe dovuto accorgersi che qualcosa di concreto lo facciamo tutti i giorni, forse ha osservato in modo un po’ superficiale!
Ciao Alessandro, comprendo la tua delusione. Credo che la risposta di Alessio chiarisca un po’ i motivi (più o meno condivisibili) della sua decisione.
Quale coordinatore provinciale del movimento Giovanile del PDL, Giovane Italia e del movimento universitario Studenti per le Libertà, mi sento di dissentire su chi afferma che in città il PDL era afflitto da un sostanziale immobilismo. Tutt’altro, per quanto concerne il mondo giovanile, i gruppi che mi onoro di rappresentare sono sempre stati soggetti attivi del panorama politico Pistoiese e provinciale. Siamo stai presenti con manifestazioni, gazebi e iniziative sul territorio e a difesa dell’azione di Governo. Organizziamo incontri, riunioni, e dibattiti. Siamo presenti all’interno delle scuole e del polo universitario, con eletti alla consulta provinciale degli studenti, al parlamento regionale degli studenti e rappresentanti di Facolta’, di corsi di laurea e di istituti.
Credo nelle nuove generazioni perche’ rappresentano il fututo.Proprio per questo i nostri gruppi hanno come primo compito quello di formare una futura classe dirigente all’altezza dei cambiamenti della politica e che possa rispondere in maniera concreta ai bisogni dei cittadini.
Ai posteri l’ardua sentenza….
E’ vero Francesco, concordo pienamente. I giovani sono gli unici che sul territorio che riescono ad essere attivi. E’ proprio per questo che sarebbe opportuno un po’ di ricambio generazionale.
Ciao a presto.
Scusate se mi permetto di intervenire e portare un contributo nelle questioni di un territorio che non conosco e non è il mio. Sento il bisogno di condividere quanto detto da Francesca perchè anche in altre realtà territoriali è la solita cosa. In quello che ha scritto ci ritrovo quanto avviene nel mio comune, in tutt’altra parte d’Italia, ma con le stesse dinamiche.
Speriamo che, visto che siamo in tanti a lamentarci, qualcuno dall’alto si accorga della situazione in cui verte il territorio e prenda provvedimenti.
Fiducioso invio cordiali saluti a tutti
Salvatore
Ormai in questo mandato si era abituati a vedere Franceschina e Alessio colleghi di banco!
Leonardo Soldati
Ciao France, sei protagonista ovunque in questi giorni. Brava divertiti.
quando la barca affonda i topi scappano….se ci tieni al tuo futuro politico molla papi bunga-bunga prima che sia troppo tardi
auguri…..
Grazie, ma protagonista per cosa? Sono sempre stata via in questa settimana, non credo di aver “combinato” gran che!
Ciao
Grazie Fab-four per il consiglio, ci tengo al mio futuro, anche a quello politico. Ma mi piacerebbe risolvere i problemi da dentro, piuttosto che scappare. Non lo so se le barche che affondano si possono salvare, ma se fosse preferirei quella soluzione!
Ti hanno tritato i tuoi per questo scritto, attenta a chi ti circonda c’è dei serpenti a sonagli. Occhio bella bimba a non farti sciupare……..
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Sì lo so, fra l’altro in una riunione alla quale neppure sono stata invitata, certo non mi si poteva dare l’occasione di controbattere.
Lasciamo perdere è sempre stato così.
……che cazzo ci stai a fare in quel partito di merda allora??????????
ti tritano se non sei daccordo, gli servono gli stuoini. bella gente c’avete a pistoia, complimentoni a nani(e) e ballerini(barbottini).
FORZA FINI
Io credo che la politica debba ripartire dalle persone. Gli schieramenti ormai logori della destra e della sinistra non trovano più conferma nei bisogni della gente.
Sono lontani mille miglia da ciò che sono le reali necessità dell’uomo, della famiglia, dei valori fondanti che hanno fatto grande il nostro paese come quelli della Carta Costituzionale.
Una Repubblica non più fondata sul lavoro ma sul precariato, una giustizia uguale per tutti ma per alcuni ancora più uguale, una meritocrazia sostituita da una servocrazia.
E’ necessario che gli individui di buona volontà si ritrovino a decidere insieme cosa è possibile fare per salvare questa Italia tanto bella ma altrettanto sfregiata.
Vedi, cara Francesca, credo che tu sia politicamente utile in tal senso e questo ti rende onore ovunque sia la tua azione politica.
Chi non comprende questo e ti rema contro alle spalle, non si rende conto quanto danno provoca a se stesso e ad una politica sana e trasparente.
Credo di potermi esprimere con tutta sincerità data la mia collocazione politica non certo in sintonia con la tua.
Un abbraccio.
condivido PippoPazzo
Grazie Michele, mi fanno veramente piacere queste tue parole.
France
Bene VOCINA AMICA!!!
se sei donna vediamoci magari ci s’intende :))