Mi piace questa chiusura di Karim Bruno sul Secolo d’Italia, infatti non c’è dubbio che in questo nostro paese si acceda ai vertici solo se si è servi o, aggiungo, disonesti. Entrambe le categorie vanno bene: manovrabili i primi, ricattabili i secondi, due utili caratteristiche per fare carriera. Il merito è un inutile orpello, del tutto penalizzante in Italia.
“Di fronte al ridicolo cui ci siamo esposti, statene certi, ora cercheranno di intrappolare qualche poverocristo del cerimoniale, qualche dirigente fin troppo zelante e remissivo. La colpa sarà solo e soltanto sua (Renzi). Il bello è che Rouhani e il suo staff hanno fatto sapere di non aver avanzato nessuna richiesta di coprire le statue. Zelanti e ridicoli, dunque. Specchio di un modo di pensare da servi compiacenti. Di un’indole priva di dignità. Che riflette – ecco il punto che non assolve né Renzi né Franceschini – il modo di essere di chi sta in alto, al vertice di questo nostro sfortunato Paese.