Ma secondo voi è un popolo civile quello che, per due botti a Capodanno, è disposto a perdere mani, occhi, vite…?
5 pensieri su “MA I BOTTI DI CAPODANNO NON SONO ROBA DA INCIVILI?”
Il nostro è un paese dove non si rispettano le regole di civile convivenza a nessun livello figuriamoci nei momenti in cui le persone si sentono autorizzate dai festeggiamenti a lasciarsi andare. Il peggio è sparare alla cieca ed ammazzare uno che se ne sta tranquillo nel suo appartamento al nono piano! E se per caso trovano chi è stato al max fra preterintenzionale, buona condotta e magari un bell’indulto fa 4anni alla faccia dei due bambini piccoli che si ritrovano senza un padre….
Cavour disse “Fatta l’Italia bisogna fare gli italiani” … ecco un progetto che non è mai iniziato!!
E’ proprio così Vittorio, sembra una situazione quasi surreale, invece è proprio la realtà in cui viviamo…
SULLA PENA DI MORTE
In questi giorni si sta discutendo su questo evento e sul fatto che l’Italia sia la promotrice di questa conquista.
Credo a ben ragione, ma c’è purtroppo qualcosa che non quadra.
E’ indubbio che la morte sia un’azione violenta e tanto più esercitata da uno Stato che ha il potere di eseguirla , ma è anche vero che nessuno, NESSUNO lo sottolineo, può stroncare la vita ad altri.
Io mi domando come una persona possa ucciderne un’altra avendo la ragione, l’intelligenza, di persona adulta, e non la si deve giudicare con lo stesso metro di come lui ha stroncata la vita al suo simile!
Il detto “dente per dente e occhio per occhio” è stato in pratica addolcito e con le scusanti dell’infermità mentale o del lapsus ed ora con l’abolizione della pena di morte, siamo riusciti quasi a giustificare il crimine!
Altra cosa che non riesco a capire come una legge e precisamente la 194 possa giustificare l’aborto, qui non si tratta di una persona adulta, ragionevole e con l’intelligenza che commette il delitto verso altra persona sua pari, ma qui sono persone adulte che commettono il solito crimine verso un essere che deve ancora vivere una vita, senza nessuna colpa praticamente “un angelo”!
Come si può essere cosi insensibili e gioire perché è stata raggiunta quasi all’unanimità l’abolizione della pena di morte nel mondo.
Vorrei chiedere a chi di dovere l’aborto legale che cosa è!!!!
NON E’ UNA CONDANNA A MORTE!!!!
La legge 194 dovrebbe essere modificata perché quando viene praticato l’aborto, sia clandestino che legale, è sempre una condanna a morte eseguita e pertanto come l’altra,deve essere abolita .
Di nuovo tanti Auguri e speriamo che questa volta si cambi per davvero!
Un caro saluto.
Umberto
Umberto questo tema non è facile da affrontare, essendo legato alla sfera etica.
Personalmente sono contraria alla pena di morte, mentre per quanto riguarda l’aborto credo che la legge andrebbe rivista, ma non per abolirla, bensì per stabilire tempi di interruzione diversi.
Sembra che con l’attuale normativa si verifichino casi di aborto di feti ormai talmente sviluppati che, una volta estratti dal corpo della madre, continuano autonomamente a sopravvivere. Questo è inaccettabile.
Stabilire però a priori che non si potrà più interrompere una gravidanza metterebbe a rischio la vita di tante donne che, comunque, continuerebbero a abortire in modo clandestino.
Per la pena di morte sono contrario e ritengo che la carcerazione a vita sia già una forma di morte.
Per l’aborto la scelta se continuare o interrompere la gravidanza dev’essere fatta dalla diretta interessata e per non tornare al passato, quando “praticoni” effettuavano clandestinamente gli interventi spesso con risultati devastanti per le malcapitate, occorre una legge che consenta questa scelta e contemporaneamente tuteli la salute della donna in caso dell’interruzione. Per una corretta politica sociale sarebbe necessario inserire molta informazione sui contraccettivi nelle scuole e, per dare alternative reali di scelta, attivare dei supporti per le ragazze madri, come in Germania e nei paesi del nord europa, dove ci sono aiuti sostanziali in termini economici e di infrastrutture che sostengono i nuovi nati fino alla fine della scuola dell’obbligo.
Il nostro è un paese dove non si rispettano le regole di civile convivenza a nessun livello figuriamoci nei momenti in cui le persone si sentono autorizzate dai festeggiamenti a lasciarsi andare. Il peggio è sparare alla cieca ed ammazzare uno che se ne sta tranquillo nel suo appartamento al nono piano! E se per caso trovano chi è stato al max fra preterintenzionale, buona condotta e magari un bell’indulto fa 4anni alla faccia dei due bambini piccoli che si ritrovano senza un padre….
Cavour disse “Fatta l’Italia bisogna fare gli italiani” … ecco un progetto che non è mai iniziato!!
E’ proprio così Vittorio, sembra una situazione quasi surreale, invece è proprio la realtà in cui viviamo…
SULLA PENA DI MORTE
In questi giorni si sta discutendo su questo evento e sul fatto che l’Italia sia la promotrice di questa conquista.
Credo a ben ragione, ma c’è purtroppo qualcosa che non quadra.
E’ indubbio che la morte sia un’azione violenta e tanto più esercitata da uno Stato che ha il potere di eseguirla , ma è anche vero che nessuno, NESSUNO lo sottolineo, può stroncare la vita ad altri.
Io mi domando come una persona possa ucciderne un’altra avendo la ragione, l’intelligenza, di persona adulta, e non la si deve giudicare con lo stesso metro di come lui ha stroncata la vita al suo simile!
Il detto “dente per dente e occhio per occhio” è stato in pratica addolcito e con le scusanti dell’infermità mentale o del lapsus ed ora con l’abolizione della pena di morte, siamo riusciti quasi a giustificare il crimine!
Altra cosa che non riesco a capire come una legge e precisamente la 194 possa giustificare l’aborto, qui non si tratta di una persona adulta, ragionevole e con l’intelligenza che commette il delitto verso altra persona sua pari, ma qui sono persone adulte che commettono il solito crimine verso un essere che deve ancora vivere una vita, senza nessuna colpa praticamente “un angelo”!
Come si può essere cosi insensibili e gioire perché è stata raggiunta quasi all’unanimità l’abolizione della pena di morte nel mondo.
Vorrei chiedere a chi di dovere l’aborto legale che cosa è!!!!
NON E’ UNA CONDANNA A MORTE!!!!
La legge 194 dovrebbe essere modificata perché quando viene praticato l’aborto, sia clandestino che legale, è sempre una condanna a morte eseguita e pertanto come l’altra,deve essere abolita .
Di nuovo tanti Auguri e speriamo che questa volta si cambi per davvero!
Un caro saluto.
Umberto
Umberto questo tema non è facile da affrontare, essendo legato alla sfera etica.
Personalmente sono contraria alla pena di morte, mentre per quanto riguarda l’aborto credo che la legge andrebbe rivista, ma non per abolirla, bensì per stabilire tempi di interruzione diversi.
Sembra che con l’attuale normativa si verifichino casi di aborto di feti ormai talmente sviluppati che, una volta estratti dal corpo della madre, continuano autonomamente a sopravvivere. Questo è inaccettabile.
Stabilire però a priori che non si potrà più interrompere una gravidanza metterebbe a rischio la vita di tante donne che, comunque, continuerebbero a abortire in modo clandestino.
Per la pena di morte sono contrario e ritengo che la carcerazione a vita sia già una forma di morte.
Per l’aborto la scelta se continuare o interrompere la gravidanza dev’essere fatta dalla diretta interessata e per non tornare al passato, quando “praticoni” effettuavano clandestinamente gli interventi spesso con risultati devastanti per le malcapitate, occorre una legge che consenta questa scelta e contemporaneamente tuteli la salute della donna in caso dell’interruzione. Per una corretta politica sociale sarebbe necessario inserire molta informazione sui contraccettivi nelle scuole e, per dare alternative reali di scelta, attivare dei supporti per le ragazze madri, come in Germania e nei paesi del nord europa, dove ci sono aiuti sostanziali in termini economici e di infrastrutture che sostengono i nuovi nati fino alla fine della scuola dell’obbligo.