PER CAPIRNE DI PIU’ SULLE NUOVE REGOLE DELLA SCUOLA

Incontro-dibattito, organizzato da Forza Italia-Pistoia sul delicato tema della scuola e sulle novità apportate dal decreto Gelmini.

Vi aspettiamo numerosi in Sala Nardi dove il Professor Grassini, dell’Università di Firenze, e l’Onorevole Mazzoni, parlamentare toscano, affronteranno il tema e si confronteranno con i rappresentanti dei docenti, del personale ATA, degli studenti e dei genitori.

Venite ad apportare il vostro contributo in termini di idee e di proposte.

 

 

 

21 pensieri su “PER CAPIRNE DI PIU’ SULLE NUOVE REGOLE DELLA SCUOLA

  1. Ciao Francesca e bentornata tra Noi (io e i Pistoiesi) occidentali…

    Per rimanere in tema di novità, sabato scorso, ho scoperto che i vigistrelli nostrani (made in Pistoia), consegnano a domicilio le loro multe.

    Si, esattemente come un pizzaiolo consegnerebbe le sue pizze appena sfornate a chi gliele avesse ordinate.

    Consapevole che non è una grande scoperta (confrontate a quelle dell’ ultimo secolo)… scusate se è poco, ma, per chi avesse seguito la “querelle” notiche multe (effettuate illegittimamente dalla Selecta), vorrà pur significare qualcosa…o no ?

    A parte che il verbale è viziato da un errore di fondo (di trascrizione) e sicuramente verrà giocoforza annullato in autotutela o nella peggiore della ipotesi dal G.d.Pace, volevo anche “scoprire”, se, questa nuova procedura di notifica (e finalmente quella giusta) è solo “dovuta” al fatto che mio fratello porta lo stesso mio cognome o perchè è stata inaugurata una nuova “stagione” (le nuove stagioni portano cambiamenti radicali) ?

    Certo che recapitare a mano o attraverso i messi comunali tutte le multe elevate… è un bel da fare (lavoro).

    Chi ha capito… ha capito; chi non vuol capire, me lo dica che glielo spiego meglio…

    Felice Giornata

    P.s. Francesca, potresti “scoprirlo” anche tu se quanto da me scritto corrisponde a verità ? Del resto, sbaglio o sei tu che intrattieni buoni rapporti con la P.M. di Pistoia ?

  2. Prof,
    ho visto solo ora l’iniziativa di ieri sera, ci sarei venuto volentieri, c’era qualcuno della mia parrocchia??

    ciao
    bobo

  3. Ciao Francesca, sono Maria Grazia, non so se ti ricordi, eravamo colleghe a Pescia. Ti ho vista lunedì sera in Provincia, non sapevo che fossi un Consigliere Comunale. Mi farebbe piacere, insieme a altre colleghe, poter parlare con te di questa benedetta riforma Gelmini. Ti confesso che, al di là del commento positivo o negativo, in molte abbiamo ancora dei “buchi neri” circa la comprensione del decreto.
    Se ti fa piacere e hai tempo ti incontreremmo volentieri. Dicci come ti possiamo contattare.
    Complimenti per il tuo lavoro.
    Maria Grazia L.

  4. Bentornata Dott.ssa…sicuramente avrà trovato ammiratori anche nella terra del Sol Levante!
    Ci sa dare un pò di informazioni sul prossimo evento di Montecatini? Grazie e Buon lavoro…

  5. Anto mi dispiace on ho proprio pensato ad avvisare, fra l’altro non sapevo neppure se eri qua!

  6. Bobo, Roby mi ha solo accompagnata su e se n’è andato subito, l’altro non l’ho proprio visto!
    Baci

  7. Ciao Maria Grazia, mi fa molto piacere parlare del Decreto Gelmini, ho anche molta documentazione che posso portarvi.
    Scrivimi una mail così ci scambiamo i numeri di cell.
    info@francescabardelli.it

    Ciao a presto

  8. Conte carissimo, che piacere.
    Certo che le fornisco informazioni. Innanzi tutto, se mi permette, le invio il programma per mail, visto che la sua mi compare. Poi le dico che la giornata più interessante sarà sabato. Quest’anno non avremo il Presidente a chiudere come gli anni scorsi in quanto è impegnato negli Stati Uniti.

    Come sta, tutto bene?

    Niente ammiratori con gli occhi a mandorla!

    Baci Francesca

  9. Dato che l’amministrazione pistoiese ne vuole installare 4 di T-red, eccovi importanti novità di settore (tratto dal Gazzettino)…

    Qualcosa di grosso bolle nella pentola dell’inchiesta veronese sui “semafori intelligenti”,aliasT-Red , i meccanismi di controllo ai crocevia per rilevare le infrazioni di chi passa con il rosso. Ha trovato conferma la notizia anticipata qualche giorno fa da “Il Gazzettino” su un accesso al Ministero dei Trasporti da parte degli ufficiali di polizia giudiziaria delegati dal Pm Valeria Ardito. Cercavano il prototipo di un T-Red prodotto da un’azienda lombarda, ovvero del modello di apparecchiatura che dev’essere custodito per legge.

    Il T-Red è stato trovato oppure no? La domanda ha avuto ieri una risposta. L’apparecchio non risulta depositato presso il Ministero, contrariamente a quanto è scritto nel decreto di omologazione. Perchè non ci sia o addirittura se nessuno lo abbia mai consegnato, rimane uno dei tanti misteri che accompagnano questa storia, un nuovo filone in un’inchiesta complessa, che per la prima volta porta a formulare sospetti nei confronti del Ministero dei Trasporti per la piaga delle multe facili e dei semafori con tempi di “giallo” troppo brevi per consentire a un automobilista di fermarsi.

    «L’inchiesta procede e pensiamo di chiuderla in tempi brevi». Non si sbilancia il procuratore della Repubblica Mario Giulio Schinaia, eppure a palazzo di giustizia si stanno mettendo a punto le prossime mosse di un’indagine che rischia di portare davvero lontano e che potrebbe allungare l’elenco di indagati e reati.

    La mancanza del prototipo dei T-Red della Kria di Seregno (Milano) era stata segnalata dall’avvocato biellese Giovanni Bonino che ha assistito decine di automobilisti multati al semaforo di Galianico. Il legale ha scoperto che nel parere per l’omologazione formulato il 27 ottobre 2005 dalla Quinta Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, veniva annotata la mancanza del prototipo. Eppure l’apparecchiatura era stata poi omologata. In una prima versione nel dicembre 2005, in una seconda nel giugno 2006. In questo decreto il direttore generale del Ministero, l’ingegnere Sergio Dondolini scriveva: «I sistemi prodotti e distribuiti dovranno essere conformi alla documentazione tecnica e al prototipo depositato presso questo Ministero».

    Ma cosa accade se il prototipo non c’è? Lo sapremo dalle decisioni del Pm Ardito. Il magistrato è partito dalle segnalazioni relative a tre semafori (Illasi, Colognola ai Colli, Lavagno). Ha fatto acquisire documenti dai carabinieri in 62 Comuni (anche delle province di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia). Ha ipotizzato responsabilità del sindaco di Illasi, nonchè dei comandanti delle polizia locale di Verona Est e Lavagno. Ha indagato per truffa gli amministratori di tre ditte che si occupano di T-Red , la Citiesse di Rovellasca (Como), la Maggioli Informatica di Rimini e la Traffic Technology di Marostica, sospettando che in alcuni casi alle ditte siano finiti percentuali ragguardevoli di introiti delle multe.

    È un’inchiesta con diversi filoni, dalle multe vessatorie e truffaldine, agli accordi con i produttori e distributori degli apparecchi per truccare le carte. Adesso si apre anche quello del ministero. L’ingegnere Antonio Menegon di Marostica, uno dei più accesi accusatori delle “multe facili”, che ha presentato alcuni esposti sostenendo l’esistenza di un accordo nazionale per lucrare sugli automobilisti dichiara: «Ho la prova di errori a livello ministeriale nella descrizione degli apparecchi che nella realtà funzionano in modo diverso rispetto a quanto è scritto nelle carte. Questo dimostra la superficialità dei meccanismi di omologazione delle apparecchiature e dei riscontri sull’effettivo modo di funzionare».

  10. ohhhhhh cazzo che ho scritto, ma mi sono proprio rincoglionito!!!1

    scusaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Francescaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    ti sarò schiavo per tutta la vita!!!!!!

    purtroppo è deformazione professionale :-)

    perdonooooooooooooooo, sono innocenteeeeeeee

    Alessio aiutamiiiiiiiiiiii

    bobo

  11. Schiavo per tutta la vita non mi dispiace!!!!!!!!
    Comunque ti perdono, vista anche l’intercessione del capogruppo!

    Ciao France

  12. Caro Bobo,

    Non è una novità che i cittadini siano così distinti e distanti dal loro Paese (come dalle Istituzioni).

    In Italia, siamo da sempre abituati a gentiluomini che sono lo zimbello del mondo intero e, nonostante tutto, vengono acclamati, osannati, in ogni occasione, senza per questo minimamente riuscire a risollevare le sorti nazionali e, da cui gli italiani non possono esimersi da pagarne un conto salato.

    E per capire questo, basta andarsi a rileggere le c…azzate con cui il Duce si beatificava da piazze gremite di folle. Oggi, invece, i moderni politici lo fanno televisivamente o attraverso i media.

    Il problema è sempre lo stesso: non sono le colossali s…tronzate che vengono di volta in volta dette, ma quelli che le ascoltano, beatificandosi altrettanto come chi le spara…

    Del resto basta prendere come esempio quello che gli specialisti di settore avevano sostenuto fino a qualche giorno scorso: che crisi come quelle del 29 non sarebbero potute mai più accadere…

    Felice Nottata

  13. Grazie per un’iniziativa interessante utile e giusta in un periodo in cui si sente la voce (troppo alta) di un solo colore politico.

    Professoressa Cristiana Biagini

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