Quarta edizione del Premio Henraux ieri sera alla omonima Fondazione. Tre i giovani scultori premiati e una menzione. Tutti ovviamente artefici di un’opera in marmo. Un candido ragazzino che gioca con un cerino da mantenere acceso ondeggiando su un mercantile; un cubo che, nella preziosità marmorea, tramanda la memoria; un blocco frantumato è invece l’opera dell’artista che narra la storia del soldato nippo-statunitense. Per la menzione un’installazione con un lampadario appeso, la cui leggerezza contravviene alla gravità e contraddice la natura del materiale che lo costituisce. A corredo delle esposizioni degli artisti del marmo una mostra fotografica di Aurelio Amendola. Gli scatti più belli delle opere di Michelangelo, realizzati dal più grande fotografo degli artisti del ‘900.
Bellissimi anche gli spazi della Fondazione Henraux che, di anno in anno, si amplia e si migliora.